Parliamo adesso delle edizioni che si sono svolte dopo l'anno 1965 e sino al 1973, quelle che hanno definitivamente consacrato il successo a livello nazionale della corsa "verso il Consiglio". Erano questi gli anni del Boom economico nel paese, e per questa splendida manifestazione, erano gli anni del
Boom di spettatori che nel periodo 1965-1973 hanno fatto segare numeri impressionanti in termini di presenze tanto che per l'edizione del 1966 si parla di ben 50.000 appassionati lungo il percorso.
Dopo una stop durato ben tredici anni nel 1965 torna la Vittorio Veneto Cansiglio con un vestito tutto nuovo: percorso di 10 chilometri e 800 metri interamente asfaltato, partenza spostata a Mezzavilla di Fregona e arrivo sempre alla Crosetta del Cansiglio.
Questa edizione è riservata ai soli piloti soci degli Automobil Club del Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino Alto Adige con validità per il Campionato Triveneto Conduttori. Nelle prove ufficiali di sabato 1 giugno il miglior tempo assoluto va al Vittoriese "Pippo" Nardari su Simca Abarth 1300 che riesce a mettersi alle spalle tanti piloti quotati.
Domenica 2 giugno purtroppo Nardari vede "esplodere" i suoi sogni di gloria dopo soli due chilometri dalla partenza per rottura del motore. Sul libro d'oro del 1965 troviamo così vincitore "Noris" su Porsche 904 GTS con il tempo di 6'48'8. L'edizione 1966, festeggia il centenario della sua fondazione e va ricordata per il gran numero di spettatori.
Vince ancora "Noris", questa volta su una Porsche Carrera 6 con il tempo record di 6'32'4. Tutta da ricordare la gara dello sfortunato Pippo Nardari che per non tamponare l'ambulanza che stava prestando soccorso a Luigi Marchesini (uscita rovinosa di strada) sale sulla scarpata, abbatte un paracarro e nonostante tutto termina terzo assoluto in 6'37'5 al volante della Porsche 904 GTS. Nel 1967 la vittoria va a Lualdi Gabardi su Dino 206 in 6'09'5 e per la prima volta gode della titolazione di "gara nazionale a partecipazione stranier" con validità per il Campionato Italiano velocità conduttori Sport.
Nel 1968 la Vittorio Cansilio viene inserita nel calendario celebrativo del cinquantenario della Vittoria dell'Italia nella 1Guerra Mondiale ma, fatto oltremodo importante, la denominazione di ara a nazionale a partecipazione straniera" trova finalmente fondamento visto che sono iscritti ben otto piloti che provengono da Austria, Germania e Svizzera.
Fatto ancora più rilevante è quello che fa registrare per la prima volta l'iscrizione alla gara di una squadra ufficiale: l'Abarth di Torino. Il risultato finale vede tre piloti dello scorpione occupare i primi 4 posti della classifica assoluta.
Unico intruso in questo trionfo della casa torinese è Lualdi Gabardi che, su una Ferrari Dino 206S si piazza al 3°posto assoluto preceduto dallo svizzero Peter Schetty 1° e dall'austriaco Johannes Otner 2° entrambi su Fiat Abarth 2000 mentre 4° è un giovane ma già validissimo Arturo Merzario al volante di una barchetta Fiat Abarth 1000SP. Tempo del vincitore 5'45"2. Nel 1969 assistono alla vittoria Franco Pilone su Fiat Abarth 2000 Sport in 6'00"9 oltre 30.000 persone.
La gara gode della titolazione per il Campionato Italiano velocità conduttori Sport. Questa edizione si caratterizza per il gesto di sportività di Tondelli che cede una delle due pompe benzina della sua Fiat Abarth 2000 a Pilone e consente così al pilota piemontese di aggiudicarsi la corsa. Ricordiamo tra i vincitori di classe GT Mario Facca su Porsche 911.
L'edizione 1970 salta per difficoltà economiche si riparte così da quella disputata il 31 maggio 1971 sempre sotto l'egida organizzativa dell'Automobil Club Treviso.
La gara mantiene la titolazione internazionale nonché la validità per il Campionato Italiano Gran Turismo e Sport Prototipi. Dominio Abatrh che si aggiudica una gara, pesantemente condizionata dalla pioggia, con Arturo Merzario su Fiat Abarth 2000 in 7'005, iscritta direttamente dalla casa, e che dopo il suo pilota ufficiale piazza altre quattro vetture. Il cosentino Domenico Scola su Chevoun B21 Consworth è primo assoluto in 5'498 nel 1972.
Questa edizione si disputa di fronte ad un mare di folla che le stime dell'epoca indicano in 50.000 persone. Terzo è "Pippo Nardari" sempre abbonato ai patemi nella gara di casa.
Una vite difettosa mette in forse la partenza del pilota Vittoriese sino a pochi minuti dal suo via e solo qualche secondo prima della partenza si scoprono le cause del problema e si può così correre ai ripari.
Con l'edizione 1973 inizia per così dire l'era Mauro Nesti che per la prima volta si aggiudica la Vittorio Veneto - Cansiglio in 5'32 su una March 73S BMW.
La gara con validità internazionale gode della titolazione del Campionato Italiano Turismo, Gran Turismo e Sport; con 146 iscritti registra una serie di primati: vengono battuti il record assoluto e molti record di classe.
Purtroppo però l'edizione 1973 segna la linea di quella che potrebbe essere definita la terza serie della Vittorio - Consiglio che inizia nel 1965 dai 10,800 chilometri che partono da Mezzavilla di Fregona per arrivare alla Crosetta.
Questi sono infatti gli anni nei quali un po' tutte le gare motoristiche organizzate nel Nord Italia incontrano insormontabili problemi con le autorità competenti per avere l'agibilità del percorso; così malgrado la grande passione e disponibilità degli organizzatori si dovrà registrare una sospensione della cronoscalata Vittoriese per ben diciassette anni.