FIA HILL CLIMB MASTERS Eschdorf Lussemburgo 11-12 ottobre 2014

Per la prima volta in questo 2014, la FIA ha dato il via libera per la creazione di una nuova gara in salita: la FIA Hill Climb Masters. Gli obiettivi che hanno spinto la FIA a volere il Master sono legati alla volontà di riunire i migliori conduttori dell'Hill Climb della stagione 2014 che avevano partecipato ai campionati

 internazionali e nazionali, e riunirli tutti in un unico evento annuale. I DRIVERS I driver ammessi erano quelli che si erano classificati nel 2014 tra i primi dodici (per categoria) nel FIA European Hill Climb Championship e nel FIA International Hill Climb Cup, i primi tre nel campionato FIA di zona, i migliori piloti di ogni campionato nazionale (i Top 5 di ogni categoria e i Top 3 di ciascun gruppo), la miglior driver femminile e il miglior Junior (sotto i 25 anni), designati da ciascuna federazione nazionale.

LE VETTURE Le vetture erano suddivise in tre categorie : Cat.1 Produzione - per vetture Turismo e Gran Turismo. Cat.2 Concorrenza - per monoposto , prototipi e sagome. Cat.3 Aperto - per le auto che rispondono alle specifiche normative nazionali.

I PREMI a Driver e Nazioni -Una classifica per i piloti Masters; -Una classifica per nazioni (la "Coppa delle Nazioni"). L' Autorità Sportiva Nazionale (ASN) nomina i suoi 4 piloti. Da sottolineare che la nazione che vince tre edizioni del Master riceverà l'originale della Coppa da detenere in modo permanente.

LA GARA E' stata scelta la gara che si disputa nei pressi di Eschdorf, nel cuore dell'Europa (Granducato di Lussemburgo), come prima edizione del Masters de Course de Côte FIA.

Il Club organizzatore era l'Union des Pilotes, sodalizio attivo da 26 anni di comprovata esperienza per questa tipologia di eventi. Il percorso misurava solo 1.850 m e si caratterizzava per un'ampia e scorrevole sede stradale con una pendenza media del 7% adatta quindi alle vetture dotate di tantissimi cavalli e capaci di scaricare a terra grandi potenze; gara sicuramente velocissima e dalle caratteristiche quanto meno particolari per entrare nei canoni tecnici di una vera cronoscalata; in buona sostanza si trattava a tutti gli effetti di una gara di accelerazione.

Ben 195 i partenti provenienti da tutto il continente europeo.

Al via due piloti della Vimotorsport Christian Merli e Adriano Zerla.

Due le ricognizioni di prova e tre dovevano essere le manche di gara.

La Domenica mattina vi erano migliaia di spettatori ammassati lungo i 1850 metri del percorso che hanno potuto assistere alle performance degli specialisti della disciplina, venuti da tutta Europa.

La prima salita si è corsa su una superficie difficile per le macchie di umido, la secondo si è disputata in condizioni ottimali e qui sono usciti i tempi determinati per la vittoria.

Purtroppo la forte pioggia caduta durante la terza e ultima salita ha costretto il Direttore di Gara a chiudere la gara.

L'Italia considerata nazione leader nel salite europee, nei pronostici doveva lasciare il Granducato di Lussemburgo, con una vittoria individuale così però non è stato.

Tuttavia l' Italia si è consolata aggiudicandosi la Nations Cup, una competizione basata sulla regolarità dei quattro driver selezionati: Simone Faggioli (Norma M20 FC-Zytek), Omar Magliona (Osella PA21 S Evo-Honda), Christian Merli (Osella PA2000-Honda) e Fausto Bormolini (Reynard K02-Mugen), l'Italia è stata infatti la squadra con i piloti più regolari tra i 12 paesi iscritti a questo trofeo.

I NOSTRI PORTACOLORI Christian Merli sulla Osella PA 2000 E2-SC4 motorizzata Honda, con il tempo di 49957 ottenuto in gara 2, si piazza al 2° posto di classe CNE2-SC 4 e il 10° posto nell'assoluta.

Così Christian a fine gara: Gara e percorso molto particolari, qui erano strafavorite le vetture dalle grandi potenze e per le vetture con motorizzazioni da 2000cc come la mia Osella non c'era storia.

Credo di aver dato il massimo e il mio 10° tempo assoluto in mezzo a mostri di potenza lo considero un eccellente risultato

Buona anche la prestazione messa in campo nel Granducato da Adriano Zerla, al volante della Osella PA/21 Evo; come abbiamo già visto si trattava di un percorso non adatto per la Osella PA/21 Evo del nostro pilota, ciononostante va segnalato il bel 11° posto di classe E2-SC 4 con il 45° posto nell'assoluta.